Si direbbe che l’estate sta finendo, o almeno così canterebbero i Righeira se ci trovassimo nel 1985.
Ma siamo nel 2021 ed agosto è appena terminato.
Confidando nel meteo, potremmo sperare ancora in molti giorni di sole da dedicare alla spensieratezza, alla spiaggia e al mare.
Certo, lo so, si torna a lavoro, ma nel weekend non ci è fatto divieto di ricorrere alle creme solari, di calzare i nostri infradito, indossare il costume e fare un tuffo!
Ecco allora che tra la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana, tra un fior di latte ed una delizia a limone, tra un aranceto ed un limoneto, nasce Retro Wave beachwear.
Era lo scorso anno, quello della pandemia che ci ha costretti in casa a lungo, quello delle pizze fatte in casa, dei dolci, del fitness in salotto e degli hobby.
In verità è stato anche l’anno delle riscoperte.
Come è accaduto per la nascita di questo marchio di bikini ed accessori per l’estate rigorosamente fatti a mano.
Tutto secondo l’ antica arte tessile dell’intreccio, del groviglio, dell’uncinetto.
L’artigiana a capo del marchio Retro Wave nella vita di tutti i giorni si occupa di beauty.
Eppure mi ha raccontato con decisione ed entusiasmo che questo è un progetto nato per caso.
Una come compagnia nei momenti di vita casalinga forzata durante i mesi di lockdown a causa covid-19 .
Mi ha anche detto di aver fatto appello alla memoria, agli insegnamenti di sua nonna filo dopo filo, incrocio dopo incrocio.
Questo l’ha riportata nella sua terra d’origine.
In un viaggio che parte dalla Repubblica di San Marino, dove lavora e vive, fino alle spiagge assolate d’Italia.
Fase 1: briefing
In una videochiamata con lei e suo marito, ho chiesto di riassumermi le caratteristiche del prodotto e le sensazioni che volevano fossero trasmesse.
Bene, la prima cosa che mi è stata riferita era che i costumi sono tutti su misura e personalizzabili. Idem gli accessori. E tutto rigorosamente made in Italy
Tuttavia le cose essenziali, e che dovevano essere enfatizzate erano tre: l’artigianalità, la costa tra Sorrento ed Amalfi ed una sensazione di freschezza, tipica della bella stagione.
A quel punto mi sono posta delle domande cercando risposte semplici ma loquaci:
- Cosa potrebbe rappresentare l’artigianalità di questo specifico prodotto?
Un gomitolo - Quali cose sono caratteristiche della penisola e della costiera?
Beh, gli agrumi, in particolare i limoni. Grossi, succosi e con una buccia buona da mangiare con un po’ di zucchero. - Nell’immaginario collettivo con cosa fa rima l’ estate?
Facile, con il mare.
Fase 2: logo design
Bene, avevo tra le mani un gomitolo, un limone ed il mare, dovevo metterli insieme per ottenere un pittogramma che rispondesse ai tre punti richiesti dalla committenza.
E così ho fatto.
Li ho messi insieme puntando sul fatto che la parte di lettering contenesse in se una O ed una W consecutive.
Così, la O è diventata la matassa, e la W la parte di filo da intrecciare per ottenere i bikini.
Ma non bastava.
In altre parole, era necessario che parlasse di sole, di limoni, di mare, rimandando ad una sensazione fresca, giovane, vivace.
Volevo che si sentisse la salsedine!
Considerando questo, è stato immediato ricavare la palette di colori.
E’ bastato leggere i luoghi e puntare sulla vivacità dei limoni e sull’azzurro delle acque del Tirreno.
Mi sono sincerata che restasse leggibile in riduzione e che non perdesse di verve nella versione bianco/nero.
Prima di sottoporre il risultato ottenuto al parere del committente.
Fase 3: logotipo
Per la parte scritta, il logotipo, ho puntato su un font Serif [con grazie].
Al pay off invece, ho destinato un carattere Sans Serif [bastoni].
Grazie e bastoni collaborano tra loro per un risultato elegante e al contempo fresco.
Per i curiosi, per i fashionisti, per gli amanti dell’estate, per i nostalgici dei costumi di un tempo e per quelli amanti dei prodotti sartoriali, Retro wave è su instagram!